Ci siamo divertiti, trallalà…

Grazie ancora per gli applausi 👏 che gli amici ci hanno regalato ieri pomeriggio per la prima della nostra nuova commedia “C’è… Post-it per te”, al Teatro Cardinal Massaia di Torino.

Non siamo stati perfetti, certo, ma – parafrasando una frase del copione – esiste la perfezione a questo mondo?

Dopo mesi di prove, il primo ringraziamento va ai componenti dei “Teatroci”: la nostra regista Erica Maria Del Zotto, stavolta nella parte di Sally, attrice drammatica shakesperiana di belle speranze e poca memoria, accompagnata come un’ombra dall’assistente Pamela (la scoppiettante Federica Fulco), il nostro storico capocomico Gualtiero Papurello, diventato Socrate, edicolante-filosofo, Luca Bertalotti, nel ruolo del portinaio-tuttofare Amedeo, Paola Ivaldi (Anna) traduttrice di libri d’Amore, la dolce Lucilla “trallalà”, interpretata dalla bravissima Caterina Fera, lo “sbarbatello sciupafemmine” Alessandro Iulianelli, nel ruolo anche toccante di Max, Manuela Di Franco, accompagnatrice sul palco degli attori più giovani, Santiago e Christian (al debutto assoluto sul palco!) e, naturalmente, il nostro mago di audio, luci e suoni Mirco Negri, ormai specializzatosi in…consegne a domicilio.

Un ringraziamento speciale al nostro presentatore ufficiale Alessio Bardelli, arrivato appositamente da Modena, alla nostra “voce di Archimede”, interpretata da Orazio Giannone, al nostro fotografo “da sempre” Claudio Bonifazio, al nostro regista televisivo Pasquale Ieluzzi e al nostro “creatore” di locandine Riccardo Cestaro, teletrasportatosi da Bosco Mesola (Ferrara)….

E senza l’opera di “costruzione” della scenografia da parte degli straordinari Luca Montabone e Davide non avremmo potuto fare niente.

Per l’edicola, grazie a Luca e Gualtiero, per i Post-it colorati grazie a “Pensiero grafico”, per i trasporti un ringraziamento particolare a Mirco e alla Croce Rossa di Beinasco.

Per quanto mi riguarda, fare la parte dell’ispettore Closeau, con la musichetta della “Pantera Rosa” era sempre stato il mio sogno….

Per il resto, un “grazie” a raffica al Gruppo Teatro Insieme Susa e alla presidente Margherita Petrillo, che sono venuti in 85 a vederci (wow!), agli amici Marco Toselli e alla Virna Zapelli, da S.Agostino (Ferrara), a mio padre, il signor Guido (si è commosso!) e a mio cognato Stefano, a Gianpaolo Sara, Michela Tanfoglio, Enrica Bianchi, Paolo Perrone, Andrea Ciccioni, Patrizia la Neve, Gianni Soria, Carmine Salimbene, Sergio Giunipero II, Giuseppe Riccardo Lo Faro, Giuseppe Riccardo Lo Faro, Andrea Ricchiardi, Nicola Carnovale, Patrizia Negro, Cristina Botta, Raffaele Petrarulo Claudia Tosco Claudio Marasciuolo e tanti altri amici che ci sono venuti a vedere – qualcuno è un fedelissimo, altri per la prima volta – e a salutare, un modo per incontrarci di persona e non solo scriverci su Facebook…meglio, no?

Il “grazie” più grande va sempre a Daniele Rinaldi, direttore artistico del Teatro Cardinal Massaia, che ci sopporta da quasi 10 anni e che, stavolta, ha fatto persino una parte cameo sul palco…

L’appuntamento è alle prossime repliche e ai prossimi spettacoli, anche in altre città (in arrivo Saronno, Modena, Roma e chissà dove ancora)….

W il teatro e ricordatevi la mia parola d’ordine: ottimismo!!!!!!!

Limiti ai turisti: Venezia esclusa dagli itinerari delle navi da crociera?

La Norwegian Cruise Line, importante compagnia americana di crociereha eliminato Venezia dai suoi itinerari per il 2024 e il 2025, a causa della “stretta sui visitatori” disposta dalla città lagunare.
Norwegian Cruise Line ha annunciato la decisione dopo che Venezia ha dichiarato le sue vie d’acqua “monumento nazionale”, vietando alle grandi navi da crocieradi ancorare nel centro storico.

Insieme ad altre compagnie di crociere, Norwegian era solita trasportare i visitatori in centro con tender (imbarcazioni di dimensioni ridotte) molto più piccoli: compromesso apparentemente non più praticabile.

Un portavoce ha spiegato la decisione della compagnia: “Sebbene abbiamo fatto ogni sforzo possibile per mantenere questi scali a Venezia, il funzionamento dei tender e l’esperienza complessiva che ne deriva per i nostri ospiti sono al di sotto degli standard che ci prefiggiamo di offrire”.
Venezia è stata costretta a vietare le crociere dal centro nel 2021, dopo che i danni alla Laguna hanno portato l’Unesco a minacciare l’inserimento della città nella lista dei luoghi in pericolo, se non avesse vietato le navi.
Secondo gli esperti, queste grandi imbarcazioni causano inquinamento ed erodono le fragili fondamenta di Venezia, che già soffre di regolari inondazioni.

All’epoca del divieto, molte compagnie di crociera si dichiararono favorevoli alla decisione. L’associazione di categoria Cruise Lines International Association (Clia) dichiarò di aver “sostenuto un nuovo approccio per molti anni”, definendolo un “importante passo avanti”. Ma ora, nella realtà dei fatti, quella decisione appare un boomerang per tutti: per Venezia, per le compagnie di navigazione e, soprattutto, per i turisti che vorrebbero vedere Venezia almeno una volta nella vita…

Una crociera senza vedere Venezia, che crociera è?
Una crociera senza vedere Venezia, che crociera è?

Alcune compagnie hanno trovato il modo di aggirare il divieto, per portare, comunque, i loro ospiti a Venezia, come MSC Crociere, che si ferma a Marghera. Altre compagnie “parcheggiano” le loro navi a Trieste o a Ravenna, entrambe, però, ad almeno due ore di distanza da Venezia. Non comodissimo.
Le autorità veneziane, guidate dal sindaco Luigi Brugnaro, nel frattempo, stanno continuando imperterrite nei loro sforzi pluriennali per limitare l’eccesso di turismo.
Quest’anno Venezia applicherà, a partire dalla primavera (si comincia il 25 aprile: è la…Liberazione dai turisti?), una tassa di soggiorno (5 euro) per i visitatori giornalieri e, in estate, cercherà di limitare le dimensioni dei gruppi turistici.

Dal 2025, in ogni caso, Norwegian sostituirà le soste a Venezia con una giornata in mare o in un altro porto, ancora da decidere.  Ma già quest’anno, quindi, i crocieristi non vedranno Venezia (e non ne saranno felici: Venezia è sempre Venezia!), rimpiazzata nei loro itinerari da Ravenna in Italia, Fiume (Rijeka) e Zara in Croazia o Capodistria in Slovenia.
Non esattamente la stessa cosa…