Limiti ai turisti: Venezia esclusa dagli itinerari delle navi da crociera?

La Norwegian Cruise Line, importante compagnia americana di crociereha eliminato Venezia dai suoi itinerari per il 2024 e il 2025, a causa della “stretta sui visitatori” disposta dalla città lagunare.
Norwegian Cruise Line ha annunciato la decisione dopo che Venezia ha dichiarato le sue vie d’acqua “monumento nazionale”, vietando alle grandi navi da crocieradi ancorare nel centro storico.

Insieme ad altre compagnie di crociere, Norwegian era solita trasportare i visitatori in centro con tender (imbarcazioni di dimensioni ridotte) molto più piccoli: compromesso apparentemente non più praticabile.

Un portavoce ha spiegato la decisione della compagnia: “Sebbene abbiamo fatto ogni sforzo possibile per mantenere questi scali a Venezia, il funzionamento dei tender e l’esperienza complessiva che ne deriva per i nostri ospiti sono al di sotto degli standard che ci prefiggiamo di offrire”.
Venezia è stata costretta a vietare le crociere dal centro nel 2021, dopo che i danni alla Laguna hanno portato l’Unesco a minacciare l’inserimento della città nella lista dei luoghi in pericolo, se non avesse vietato le navi.
Secondo gli esperti, queste grandi imbarcazioni causano inquinamento ed erodono le fragili fondamenta di Venezia, che già soffre di regolari inondazioni.

All’epoca del divieto, molte compagnie di crociera si dichiararono favorevoli alla decisione. L’associazione di categoria Cruise Lines International Association (Clia) dichiarò di aver “sostenuto un nuovo approccio per molti anni”, definendolo un “importante passo avanti”. Ma ora, nella realtà dei fatti, quella decisione appare un boomerang per tutti: per Venezia, per le compagnie di navigazione e, soprattutto, per i turisti che vorrebbero vedere Venezia almeno una volta nella vita…

Una crociera senza vedere Venezia, che crociera è?
Una crociera senza vedere Venezia, che crociera è?

Alcune compagnie hanno trovato il modo di aggirare il divieto, per portare, comunque, i loro ospiti a Venezia, come MSC Crociere, che si ferma a Marghera. Altre compagnie “parcheggiano” le loro navi a Trieste o a Ravenna, entrambe, però, ad almeno due ore di distanza da Venezia. Non comodissimo.
Le autorità veneziane, guidate dal sindaco Luigi Brugnaro, nel frattempo, stanno continuando imperterrite nei loro sforzi pluriennali per limitare l’eccesso di turismo.
Quest’anno Venezia applicherà, a partire dalla primavera (si comincia il 25 aprile: è la…Liberazione dai turisti?), una tassa di soggiorno (5 euro) per i visitatori giornalieri e, in estate, cercherà di limitare le dimensioni dei gruppi turistici.

Dal 2025, in ogni caso, Norwegian sostituirà le soste a Venezia con una giornata in mare o in un altro porto, ancora da decidere.  Ma già quest’anno, quindi, i crocieristi non vedranno Venezia (e non ne saranno felici: Venezia è sempre Venezia!), rimpiazzata nei loro itinerari da Ravenna in Italia, Fiume (Rijeka) e Zara in Croazia o Capodistria in Slovenia.
Non esattamente la stessa cosa…