Confesso subito: ho sempre detestato convegni, seminari, congressi e corsi di formazione, li ho sempre trovati fuffosi, noiosi, pieni zeppi di bla bla bla pronunciati da emeriti pseudo-esperti e professoroni. Per quanto possibile, me ne sono sempre tenuto alla larga. Fino a quando l’Ordine dei Giornalisti non ha pensato bene di organizzare questi corsi di aggiornamento obbligatori. La mia reazione immediata è stata: ma con tutti i problemi che abbiamo noi giornalisti, invece di trovarci da lavorare, questi qui s’inventano i corsi? Infatti sono passati parecchi mesi prima che mi mettessi di buzzo buono ad iscrivermi alla piattaforma Sigef, dalla quale prenotazione la mia partecipazione a questi corsi, pena la revoca dell’agognato tesserino da giornalista! Mi iscrivo alla piattaforma su internet, provo ad iscrivermi ai corsi, ma su Torino sono già tutti esauriti! Capperi: ma io devo avere 15 crediti entro la fine dell’anno! Come faccio? Provo, riprovo, e finalmente riesco ad iscrivermi ad un paio di eventi in provincia, ad Asti e a Cuneo, meno battuti dalla grande massa giornalistica. Poi, quando l’amica e collega Mara Martellotta mi ha suggerito il trucchetto di iscrivermi online a mezzanotte e un minuto ad un corso (le iscrizione telematiche si aprivano alla mezzanotte puntuale), sono riuscito a sbaragliare la concorrenza ed ad iscrivermi ad un paio di corsi (tra cui quello organizzato dalla Guardia di Finanza al Palazzo di Giustizia). Ebbene: con tutte le perplessità del caso, ho iniziato la mia formazione. Interessante ad Asti, sulla comunicazione della Pubblica Amministrazione, ancora più interessante a Cuneo, in un venerdi di pioggia torrenziale, nella sede del settimanale cattolico “La Guida” (nella foto un momento della relazione di Luca Rolandi, direttore de “La Voce del Popolo”), dove ho conosciuto il variegato mondo dei settimanali cattolici. Mi è piaciuto, mi sono appassionato. Nozioni utili, informazioni interessanti, una formazione davvero professionale, fatta bene. E in più: incontri con colleghi vecchi e nuovi, confronti, consigli, pacche sulle spalle, strette di mano, dritte di lavoro. Il nostro mondo. Ore spese bene. E così mi sono ricreduto: w i corsi di formazione dell’Ordine dei Giornalisti! Sto imparando cose nuove: è questa la finalità dei corsi di aggiornamento, no? Direi proprio di sì. A tal punto che mi sto già iscrivendo ai corsi del 2015, a Torino, Milano, Savona, Aosta, Piacenza, Bergamo, Roma… Ho capito -meglio tardi che mai- che è un modo per allargare le mie conoscenze professionali e magari per trovare un nuovo lavoro e/o “riciclarmi” in un’altra attività (la famosa”ricollocazione”). A proposito: quando c’è il prossimo corso?