60 giorni da Papa!

Oggi, 8 luglio 2025, si celebra il secondo mese di pontificato di Papa Leone XIV, eletto al soglio pontificio lo scorso 8 maggio. 
Per Robert Francis Prevost non sarà facile far dimenticare Papa Francesco: il Pontefice nato a Chicago, con parenti immigrati francesi, spagnoli e italiani, molto attivo con gli “ultimi” del Perù, per ora non ha dimostrato lo stesso carisma del suo predecessore, né l’empatia immediata che aveva ispirato Papa Bergoglio già al momento della sua elezione. 
Sussurrandolo sottovoce, e captandolo da più parti, Papa Leone viene definito “scialbo”, persino “invisibile”. In realtà, in questi 60 giorni in Vaticano, a parole si è speso più volte per la fine della guerra…delle guerre…eppure il suo messaggio di pace pare davvero inascoltato dai Grandi della Terra. 
Proprio in questi giorni, Papa Leone si trova in “vacanza”, nella residenza estiva di Castel Gandolfo. Qualcuno – sui social –  ha ironizzato su queste sue ferie “maturate” dopo appena due mesi di…lavoro, altri hanno parlato di rischio-stress per il Santo Padre. 
Non voglio giudicare, e – ovvio – non lo so per esperienza, ma indubbiamente diventare Papa ed essere continuamente esposto ai riflettori del mondo, un certo stress lo comporta senz’altro. 
Diamo tempo al tempo, a Papa Leone: diamogli anche il tempo per ambientarsi e per provare ad “incidere” maggiormente – per quanto è nelle sue possibilità di capo della Chiesa Cattolica – sulle sorti del nostro travagliato mondo. 
L’8 luglio, tornando indietro al 1978, è anche il giorno dell’elezione di Sandro Pertini a Presidente della Repubblica Italiana: ma questa è un’altra storia….