Tra il 1980 e il 1982, tra i 10 e 12 anni, sono andato al cinema a vedere questi quattro film (1980: “Il bisbetico domato”, 1981: “Innamorato pazzo”, 1982: “Bingo Bongo”, 1982: “Grand Hotel Excelsior”), sempre con Adriano Celentano come protagonista, insieme ad altri attori ed attrici (Ornella Muti, soprattutto).
Erano film carini e simpatici, almeno agli occhi di un bambino di poco più di 10 anni. E, soprattutto, ci sono andato con mio padre, il signor Guido. Solo con lui. Mia mamma, la Teresa, alla domenica pomeriggio preferiva stare in casa e riposare, guardando la tv sul divano.
In quel periodo, io e mio padre siamo andati a vedere anche qualche film di Bud Spencer e Terence Hill, mi ricordo in particolare ”Non c’è due senza quattro” (1984). Sempre un bel po’ di sganassoni…
Poi, l’epoca dei film al cinema con mio padre finì. E, da neo adolescente, cominciai a prendere la corriera con gli amici per andare al cinema con loro, la domenica pomeriggio d’inverno: cominciammo con uno 007 con Roger Moore e Grace Jones, “Bersaglio mobile” (1985); mi ricordo ancora gli amici che erano con me quel giorno…
Poi, tanti anni dopo, sono tornato un’altra volta al cinema con mio padre, a vedere un film di Rambo, ma uno di quelli con Stallone già un po’ vecchio (“John Rambo”, del 2008). Poi, niente più cinema, insieme. E un po’ di manca.
Ci penso sempre quando rivedo in tv uno di quei film, di quei tempi (stasera c’era “Grand Hotel Excelsior”, con Abatantuono che voleva fare la “lievitazione”)…